mercoledì, aprile 02, 2008

Zobeide

Riprendo un disegno che ho fatto su carta. Mi domandavo come venisse ridipinto in digitale. Il risultato è Zobeide. Città incantevole... se non fosse che l'ho disegnata io.

(clicca per ingrandire)

Di la', dopo sei giorni e sette notti, l'uomo arriva a Zobeide città bianca, ben esposta alla luna, con vie che girano su sé stesse come in un gomitolo. Questo si racconta della sua fondazione: uomini di nazioni diverse ebbero un sogno uguale, videro una donna correre di notte per una città sconosciuta, da dietro, coi capelli lunghi, ed era nuda.
Le città invisibili, Italo Calvino

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