mercoledì, maggio 28, 2008

Mongolfiere

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Aria calda e via verso l'ignoto,
mare di un blu profondo,
manto di minuscoli bagliori.
Io,
il mio essere e il perdersi nel tetto del mondo.
Sogni, sopsiri, quanti desideri.
Notte al mio amore.
Notte.

Anonimo ha detto...

Un dolcissimo modo per dire grazie..bellissimo..è confortevole inciampare in qualcosa che ti somiglia tanto..e comunque per la cronaca la tua Uma Thurman ha finalmente spodestato il mio John Lennon!T abbraccio forte forte..Chiara

Anonimo ha detto...

ma le vedi quante stelle che ci stanno lì a guardare ma le vedi quante stelle sopra il mare... più di tutte le canzoni ancora da cantare... più di tutte le parole che non so dire... Stelle belle stelle vere stella come fossi neve più splendende del diamante, più leggera di tutti i venti, stelle belle stelle sante, stella che mi vieni in mente... Io ti guardo e non ti guardo e non dici niente.
-come fossi neve- ratti della sabina

splendida canzone ascoltala se ne hai modo... ;-)
saluti Ele

Salem ha detto...

@Salvatore
Stocavolo Totò!!! :P

@Chiara
Ho solo riportato quello che mi hai suscitato. Anche parecchio velocemente purtroppo.
Sono contento ti sia piaciuto.
Vedi, io sono fissato con la storia dell'armonia e della tranquillità. Spero tu trovi entrambe.

@Ele
La conosco, Ele. Ratti della Sabina, vermente bravi. Quella canzone, poi...
Grazie per il tuo commento. ;)

Salem