domenica, giugno 15, 2008

Un'intervista sui generis




Di pazzi furiosi ne esistono tanti.
E qui in Italia, in generale, tendiamo a metterli nei posti che più sono loro congeniali. Tipo presidenze del consiglio, ministeri delle riforme, etc. etc.

Evidentemente, uno dei tanti, di cui ne ignoro la collocazione nella scala gerarchica della regione Sicilia oltre all'esito del suo test del Rocharch, ha deciso di intervistarmi, fornendomi, quindi, ulteriore prova del fatto che il suo pusher gli taglia la roba con il sapone di marsiglia.

Insomma, prendete me, che il mio, di pusher, quando gli ho chiesto con che cosa mi tagliava la roba, mi ha risposto: " E con quello che uso con le bande di albanesi: il Macete!", e il suddetto blogger, noto in numerose questure come Brukoniglio. Mescolate a fuoco vivace aggiungendo rabbarbaro, chiodi di garofano e abbondante nero d'avola, e quello che ne viene fuori è quest'intervista.

Apparte gli scherzi, ringrazio il Bruko per la sua ospitalità e soprattutto per il fatto di seguirmi con affetto. Cosa, questa, assolutamente reciproca.

La tana del Brukoniglio... visitatela e soprattutto iscrivetevi al feeder, sicuramente vi divertirete!

Salem

Disclaimer
Questo blog non ha responsabilità su eventuali lacerazioni, contusioni, asportazioni di reni arrecati ai visitatori e sulle tastate e/o battute a sfondo erotico ricevute dalle visitatrici durante la visita alla tana del Brukoniglio. Inoltre, non si accettano lamentele da parte del Brukoniglio stesso per questo post ;)


2 commenti:

Anonimo ha detto...

carmè ma se po sapè che cazzo ti prendi il giorno... continua così gab

Brukoniglio ha detto...

Sigh... sigh... Sono commosso dalle parole d'affettato che scrivi su di me: mai nessuno mi aveva dato con così tanta gentilezza del "pazzo furioso"...
Ok, adesso ti arriverà la visita dei miei più feroci legali, addestrati nelle più violente e crudeli aule di tribunale di Detroit!

Scratch a parte, grazie a te per la tua disponibilità nel metterti in gioco così spontaneamente e in modo così ironico: dote ormai molto rara in questo mondo virtuale.

E ripartite con "Goodmornig Sunday", mi avete lasciato orfano di una stupenda rubrica, sigh...

Chapeau!